Macedonia. Scontri tra polizia e 300 giovani a Skopje

SKOPJE – Circa trecento giovani macedoni, molti dei quali minorenni a appartenenti a gruppi delle tifoserie violente di calcio, hanno inscenato questa sera a Skopje una manifestazione davanti alla sede del governo per protestare contro l'uccisione nei giorni scorsi presso la capitale di cinque persone, tutte di nazionalita' macedone. Per i dimostranti si sarebbe trattato di una vendetta della minoranza albanese per l'uccisione nelle scorse settimane di due giovani albanesi da parte della polizia a Gostivar (ovest della Macedonia).

Per circa mezz'ora i manifestanti hanno lanciato sassi, bottiglie e altri ogetti contro la polizia, intervenuta in forze per isolare la zona. La tensione, salita notevolmente, e' fortunatamente calata in serata, quando i giovani dimostranti si sono ritirati, incalzati dagli agenti in assetto antisommossa.

Sulle cinque uccisioni, quattro giovani fra i 18 e i 20 anni e un uomo di 45, proseguono le indagini. In particolare si valutano le caratteristiche di un'auto trovata non lontana dal lago artificiale dove sono stati rinvenuti i cinque cadaveri, e che potrebbe essere stata usata dagli assassini. Il ministro dell'interno Gordana Jankulovska ha detto che la polizia e' in possesso del profilo dei probabili assassini, ma non ancora della loro identita'.

La vicenda ha fatto salire di molto la tensione interetnica in Macedonia, dove i rapporti fra la maggioranza di popolazione macedone e la minoranza albanese (il 25% dei 2 milioni di abitanti) restano molto fragili e problematici.

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