Medicina: test alla saliva del bebè per scovare rischio perdita udito

ROMA, 01 GIU – Un test della saliva nei neonati puo' aiutare a prevenire la perdita dell'udito provocata da un virus che si trasmette da madre a figlio, il citomegalovirus.

Lo ha messo a punto il gruppo di Suresh Boppana e Karen Fowler, dell'universita' dell'Alabama a Birmingham: il test si esegue nei primi giorni di vita. I bebe' che risultano positivi, cioe' infettati dal virus, possono essere seguiti nei primi anni di vita per cogliere sul nascere e prevenire eventuali pericolose perdite di udito. Descritto nel New England Journal of Medicine, il test e' stato sperimentato in uno studio multicentrico su 35 mila neonati ed e' risultato accuratissimo (quasi al 100%), contro una bassa accuratezza dei test analoghi oggi in uso.

Il citomegalovirus e' molto diffuso ma silente e molto spesso viene trasmesso dalla mamma al bebe' durante la gravidanza: nulla di male, se non fosse che nel neonato, in circa il 15% dei casi, l'infezione puo' essere causa di pericolose perdite di udito. Poiche' il virus non da' sintomi, avere un test semplice ed economico per capire chi e' potenzialmente a rischio di perdite di udito potrebbe aiutare a migliore la prevenzione.

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