Dal maniaco della vaselina all’acqua “corretta” con lo sperma, le più strane molestie sessuali sul luogo di lavoro

Se negli Stati Uniti le molestie sessuali sul luogo di lavoro sono sensibilmente diminuite (passando dalle 15.222 denunce di dieci anni fa alle 12.696 del 2009), è altrettanto vero che si sono fatte sempre più strane e inquietanti.

Dimenticate la pacca sul didietro del capo o le battutacce maschiliste dei colleghi: quel che le donne in carriera americane si trovano ad affrontare al giorno d’oggi richiede una bella dose in più di pelo. Sullo stomaco.

I casi affrontati dalla Commissione per le Pari Opportunità d’Impiego americana (Eeoc), come racconta Susan Antilla in un articolo apparso sul Miami Herald e ripreso dal sito Jezebel, lasciano sempre più spesso sbigottiti.

C’è il presidente d’azienda texano pronto a sorprendere la dipendente alle spalle e a calarle i pantaloni di fronte a tutti i colleghi (procurandosi una multa da 21 mila 500 dollari) e il supervisore che consigliava alle impiegate di presentarsi al lavoro indossando solamente non la leggendaria goccia di Chanel n° 5, bensì un sottile strato di Vaselina.

Ma la palma per le molestie più incredibili spetta, senza dubbio, a Michael Lallana, ex direttore di settore alla Northwestern Mutual Financial Network di Orange County (California), arrestato lo scorso 17 agosto per aver più volte introdotto “materiale offensivo” nella bottiglietta d’acqua di una ignara collega.

Lassativo per uno scherzo di cattivo gusto? No, peggio: un’abbondante dose di sperma. Il passatempo preferito di Lallana era, infatti, quello di entrare di soppiatto nell’ufficio della donna ed eiaculare nella sua bottiglietta d’acqua.

La prima volta, lo scorso 14 gennaio, la vittima bevve il contenuto, si sentì male e gettò via la bevanda. Ma il 9 aprile, quando sul palato sentì lo stesso nauseante sapore, la donna si fece furba e chiese a un laboratorio privato di analizzare il liquido sospetto.

La risposta l’avrebbe disgustata oltre ogni immaginazione: quello che aveva ingerito altro non era che sperma umano. Subito la donna ha sporto denuncia alla Polizia di Orange County e dopo pochi mesi il test del Dna ha definitivamente inchiodato Lallana, che ora passerà un po’ di tempo al fresco, per il sollievo di tutte le impiegate dell’azienda.

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