Monito del Papa: “I mass media ci intossicano”

No al «meccanismo perverso» che porta i mass media a sfruttare fino all’ultimo le «persone invisibili che ogni tanto balzano in prima pagina o sui teleschermi», «senza pietà, o con una falsa pietà». Il  Papa è a piazza di Spagna a Roma per la consueta celebrazione dell’Immacolata e attacca i media senza mezzi termini sottolineando che «ci abituano al male e ci intossicano».

«Nelle città – ha affermato Benedetto XVI – vivono, o sopravvivono, persone invisibili, che ogni tanto balzano in prima pagina o sui teleschermi, e vengono sfruttate fino all’ultimo, finchè la notizia e l’immagine attirano l’attenzione. È un meccanismo perverso – ha aggiunto – al quale purtroppo si stenta a resistere. La città prima nasconde e poi espone al pubblico. Senza pietà, o con una falsa pietà. C’è invece in ogni uomo il desiderio di essere accolto come persona e considerato una realtà sacra, perché ogni storia umana è una storia sacra, e richiede il più grande rispetto».

Giornali, radio e televisioni, per il Papa, sono “colpevoli” di “intossicare” i cuori, «perché il negativo non viene pienamente smaltito e giorno per giorno si accumula. Il cuore si indurisce e i pensieri si incupiscono. I mass media, – ha insistito Benedetto XVI – tendono a farci sentire sempre “spettatori”, come se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti “attori” e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri».

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