Murdoch, eredi contro elogio di Ailes

Pubblicato il 13 Gennaio 2010 - 12:53 OLTRE 6 MESI FA

C’è agitazione in casa Murdoch e questa volta c’entra l’ombra del tycoon australiano, Roger Ailes, osannato dal New York Times. Ailes, patron di Fox News e strenuo conservatore, è tutto «Dio, Patria e famiglia» – come ha detto al quotidiano. Eppure agli eredi del magnate di News Corporation, e al diretto interessato in primis, quell’elogio non è proprio piaciuto e sembra che Rupert Murdoch abbia reagito piuttosto male, anche se ufficialmente nega l’indignazione.

Per protestare contro il manager più pagato del gruppo (anche del grande capo), con 23 milioni di dollari, Matthew Freud, manager di relazioni pubbliche, ma soprattutto marito della figlia del tycoon, Elisabeth ha detto: «Non sono affatto solo nella famiglia a provare vergogna e malessere per l’orrendo e ripetuto disprezzo di Roger Ailes verso gi standard giornalistici cui aspirano News Corporation, il suo fondatore e ogni altro gruppo mediatico globale».

Lachlan, il figlio maggiore di Rupert, lasciò Corporate News nel 2004. Elisabeth e James, che guida le attività del gruppo in Europa e Asia, si sono apertamente schierati contro la campagna di Fox mirata a dissacrare il presidente Barack Obama.

«Nessuno può volare vicino al Re Sole senza bruciarsi — dice al blog di Tina Brown una fonte interna a News Corporation —, anche se fai un sacco di soldi, presto ti ritroverai fuori». Il quasi settantenne Ailes ha dato un’intervista al New York Times per spianarsi la strada e avvertire di una sua nuova probabile avventura, ma questa volta senza essere secondo?