"Murdoch junior sapeva delle intercettazioni"

LONDRA – L'ex legale del News of the World, Tom Crone, ha detto all'House of Commons Culture, Media and Sport Select Committee – la commissione parlamentare che sta indagando sul 'Murdoch-gate' – di essere "certo" di aver discusso con James Murdoch dell'esistenza della mail, conosciuta come la prova "for Neville" , che attesta come la pratica delle intercettazioni illegali al domenicale non fosse esclusiva del reporter Clive Goodman.

L'email venne consegnata dalla polizia agli avvocati di Gordon Taylor, presidente della PFA, il sindacato dei calciatori inglesi, vittima di un'intercettazione illegale.

"Era il motivo per cui dovevamo chiudere il caso", ha detto Crone. Ovvero pagare i danni a Taylor – 425mila sterline. "Per poterlo fare dovevamo spiegare la situazione a Murdoch e ricevere la sua autorizzazione. Quindi è stata certamente discussa. Ma non ricordo i dettagli della conversazione".

La deposizione di Crone contrasta con quanto detto da Murdoch padre e figlio nella loro deposizione di luglio. E cioé che non erano a conoscenza della cruciale mail. "Ribadisco quanto detto nell'audizione", ha fatto sapere James Murdoch attraverso una nota. "Nessuno in quel meeting mi mostrò questa mail".

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