Nel 2050 la maggioranza degli italiani sarà vegetariana

”Entro il 2050 la maggioranza degli italiani sara’ vegetariana”, con il sorpasso sui carnivori. Per adesso i 6 milioni di persone che sono gia’ vegetariani rendono il nostro Paese il meno carnivoro d’Europa. Lo sostiene l’Enpa (Ente nazionale protezione animali) che aderisce alla giornata mondiale del vegetarismo, oggi 1 ottobre. Essere vegetariani, dice l’Enpa, e’ ”una scelta che permette di razionalizzare le risorse del Pianeta e previene l’insorgere di numerose patologie”.

Dalla fame al riscaldamento globale, dalle malattie all’uso sostenibile delle risorse, ”il vegetarismo – secondo l’Enpa e molti autorevoli studiosi – e’ la chiave di volta per risolvere molte emergenze”. Soltanto ”il 20% della popolazione mondiale – spiega Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa – ha regolare accesso alle risorse alimentari mentre il 26% della superficie terrestre e’ letteralmente invasa dagli allevamenti, ai quali e’ imputabile l’ emissione del 18% dei gas serra, la distruzione di una parte di biodiversita’, nonche’ la produzione annua di 1.050 miliardi di tonnellate di deiezioni”.

Per mantenerli, osserva Ferri, ”stando a quanto riferito dalla Fao, occorrono circa 15.000 litri di acqua per produrre un chilo di carne” contro ”i 2.000 per ottenere la stessa quantita’ di grano”. Puo’ sembrare ”strano ma la carne puo’ essere un nemico della nostra salute”, afferma l’Enpa: secondo numerosi studi – riferisce l’associazione – esiste ”una stretta correlazione tra un regime alimentare a forte contenuto di grassi saturi di origine animale e molte patologie, tra cui il cancro. I vegetariani sono meno soggetti anche ad altre malattie come diabete, trombosi, osteoporosi, artrite, malattie renali, obesita’ e ipertensione”. Inoltre, una dieta ‘verde’ aiuta a ”mantenere pulite le nostre coronarie e, di conseguenza – conclude l’Enpa – a prevenire il 97% delle cardiopatie”.

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