ROMA – Il sole, soprattutto quello estivo, non e' pericoloso solo per la pelle ma puo' rappresentare un problema anche per gli occhi. Per questo e' necessario indossare sempre occhiali da sole ed assumere integratori alimentari che forniscano antiossidanti e luteina, ed e' anche consigliato consumare frutta gialla. Parola di Marc Vergati, esperto di chirurgia rifrattiva, che mette in guardia dalle insidie in agguato.
"Le complicanze piu' frequenti – spiega l'esperto – ma anche meno gravi sono rappresentate da arrossamenti, bruciori, senso di secchezza". Sintomi che pero' in alta montagna, sulla neve, o su spiagge con sabbia molto chiara possono essere molto piu' intensi, e provocare la cosiddetta cheratocongiuntivite, che si manifesta con dolori molto forti accompagnati da appannamenti della visione e abbondante lacrimazione. In questi casi, afferma Vergati, ''si assiste alla comparsa di lesioni superficiali della cornea che possono protrarsi per 3-4 giorni, ma senza il rischio di danni permanenti".
Ma il sole puo' determinare anche lesioni piu' gravi, che colpiscono la retina. "E' ormai accertato – prosegue l'esperto – che una delle cause principali delle maculopatie (grave lesione che puo' portare alla perdita della visione centrale) e' da ricercarsi proprio in una non corretta esposizione al sole. Per manifestarsi, pero', la maculopatia impiega anni e l'identificazione delle lesioni da parte dell'oculista puo' precedere anche di decine di anni la comparsa di disturbi seri della visione". Danno che e' ancora piu' grave nei bambini, perche' "il filtro naturale che protegge la retina (la luteina) – conclude l'esperto – non e' ancora pienamente sviluppato".