”Tutela della legalita’, della tipicita’, della biodiversita’ e della salute, sono gli elementi attorno ai quali sviluppare questa battaglia contro la semina illegale di mais Ogm”. Lo ha detto Silvio Barbero vicepresidente nazionale di Slow Food intervenuto, oggi, a Pordenone, al presidio davanti alla Prefettura.
”Questa battaglia portata avanti dalla task force per un’Italia libera dagli Ogm che comprende oltre 30 associazioni deve unire sempre di piu’ i produttori e i consumatori sotto il principio di una agricoltura e di un’alimentazione buona, pulita e giusta – ha detto – incompatibile con la filosofia degli Ogm. E’ questa una battaglia che siamo obbligati a vincere”. Massimiliano Plett, presidente regionale di Slow Food, ha aggiunto che il Friuli Venezia Giulia ”non puo’ diventare l’avamposto della cultura Ogm”.