Oncologo: vietare i telefonini ai bambini

ROMA, 1 GIU – Limitare l'uso del telefonino ai ragazzi e proibirlo ai bambini: e' l'invito del direttore del dipartimento di Oncologia medica dell'Istituto Tumori di Aviano, Umberto Tirelli, dopo l'allarme sui telefonini lanciato dall'Oms.

Bambini e ragazzi, essendo in fase di crescita, sono quindi, secondo Tirelli, piu' esposti a eventuali rischi, in particolare sul nervo acustico e al cervello. ''Sarebbe anche auspicabile – aggiunge – che gli adulti usassero sempre di piu' l'auricolare, non solo in macchina, nell'attesa di studi ulteriori''.

Secondo l'oncologo, comunque, l'allarme dell'Oms va preso ''con la dovuta cautela perche' non ci sono evidenze certe che dimostrino che le onde dei telefoni cellulari siano cancerogene; al momento non lo si puo' escludere, ma non le si puo' nemmeno classificare come tali''.

Tirelli poi ricorda che le onde elettromagnetiche emesse dai telefonini sono classificate come 'possibilmente cancerogene' (caratterizzate da una limitata evidenza di carcinogenicita' negli uomini e meno che una evidenza sufficiente di carcinogenicita' negli animali sperimentali). ''I legami tra telefonini e tumori – sottolinea – sono deboli, come dimostrato da tutti i numerosi studi fatti negli ultimi dieci anni. In questo contesto la cautela e' d'obbligo, anche perche' l'esposizione e' stata limitata nel tempo, considerando che 25 anni fa i telefonini non c'erano. Resta l'incognita delle conseguenze della durata dell'esposizione prolungata nei prossimi decenni''. Tirelli conclude ricordando che, ''se non e' certo che il cellulare provochi il tumore, e' comunque causa di incidenti anche mortali se usato in modo inappropriato in macchina''.

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