EMPOLI (FIRENZE) – I medici dell'ospedale di Pisa le hanno detto che si deve operare urgentemente per un tumore facciale. Ma e' passato un mese dalla diagnosi e nel frattempo alla paziente, una donna albanese di 60 anni venuta in Italia per trascorrere un periodo con la figlia che abita a San Miniato (Pisa), la Asl non ha ancora riconosciuto il diritto di operarsi gratuitamente. Lo scrive il quotidiano Il Tirreno.
''Sono una vittima del cancro e della burocrazia italiana'', ha detto la donna. Secondo l'agenzia per gli stranieri di Fucecchio, che segue la sua vicenda, l'albanese e' arrivata in Italia con un permesso di soggiorno turistico, che non da' diritto alle prestazioni sanitarie. Inoltre, anche se la donna si sarebbe attivata – come riporta ancora il quotidiano – per avere un permesso di soggiorno per cure mediche e il Comune di San Miniato le ha concesso la residenza, nonostante questa ulteriore documentazione le sarebbe stato risposto che comunque non ha i requisiti per accedere alle prestazioni gratuite. La donna si e' rivolta al distretto sanitario della Asl 11 per chiedere l'iscrizione al Servizio sanitario.