Luca Conti ha segnalato una situazione bizzarra: “Cambiare pagina” in versione cartacea si trova a un prezzo più basso di quello che si paga per la versione ebook (epub o pdf). Vista la segnalazione ho chiamato l’editore per capirne qualcosa si più.
Come è ovvio, un autore non ha alcuna voce in capitolo sul prezzo dei suoi libri. Ma chiedendo all’editore si scopre che anche quest’ultimo non ha tutte le leve decisionali in mano. Anche perché un conto sono i prezzi e un conto sono gli sconti. Mentre la struttura dei costi è abbastanza poco conosciuta. Non ne sono venuto a capo pienamente, ma ho imparato qualcosa.
Il prezzo di copertina ufficiale di Cambiare pagina è 11 euro e quello della versione digitale è 8,99 euro. Il che corrisponde al maggiore costo della carta. Ma la produzione non è la sola voce di costo. C’è anche la distribuzione, che conta per circa il 30-40% del prezzo di copertina anche nelle librerie digitali. Questo consente di praticare degli sconti. Ma gli sconti sono diversi a seconda della capacità contrattuale delle parti. E a fronte della politica di sconti aggressivi di piattaforme come Amazon per la vendita online di libri di carta anche le altre piattaforme abbassano i prezzi. Ma solo dove c’è concorrenza
Si scopre insomma che il mercato è più concorrenziale nella vendita online dei libri di carta, mentre lo è meno sulla vendita dei libri in formato elettronico. (Non solo: secondo me, ma è una pura supposizione, il prezzo del libro elettronico deve restare alto anche per pareggiare un po’ le perdite dello scambio di libri elettronici tra utenti che in questo modo non pagano il prezzo di acquisto).
Si scopre che in generale nel mercato dei libri di carta, gli editori hanno più forza contrattuale e che nelle piattaforme online hanno meno potere. E che i compratori di libri elettronici sono meno sensibili agli sconti.
Da queste differenze emerge che il mercato dei libri elettronici e quello dei libri di carta sono sorprendentemente separati. La maggior parte della gente non confronta gli sconti di carta ed elettronici prima di comprare. E la ricerca di libri elettronici è ancora meno sviluppata e abituale di quelli di carta, tanto che nei libri elettronici, in Italia, il mercato è più concentrato sui bestseller mentre nella carta c’è una coda lunga più lunga.
Tutto questo significa essenzialmente che anche qui il mercato non funziona proprio come ci si aspetterebbe. Istruttivo, mi pare. Ma di sicuro non abbiamo ancora finito di imparare.