ROMA – Quasi l’80% degli uomini oltre i sessant’anni ha problemi alla prostata, spesso il problema è proprio l’ingrossamento prostatico. In medicina viene definita Iperplasia Prostatica Benigna è una condizione naturale in cui la ghiandola prostatica cresce lentamente e spingendo sull’uretra aumenta lo stimolo di urinare.
Adesso più della metà dei maschi tra i 40 e i 59 anni ne soffre, con dolori e fastidi piuttosto frequenti. Secondo il dottor David Brownstein per questi disturbi ci sarebbe lo zampino del diidrotestosterone, convertito dal testosterone attraverso un enzima di nome 5-alfa reduttasi.
“Una volta che un uomo compie 40 anni o giù di lì, il suo corpo inizia a secernere un enzima chiamato 5-alfa reduttasi. Questo enzima inizia a convertire normali livelli di testosterone maschile in un composto di testosterone canaglia chiamato DHT”: proprio in questo periodo in molti soggetti si verifica l’ipertrofia prostatica.