MILANO – Il Venezuela offrirà di rimuovere gratuitamente le protesi al seno francesi Pip. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Eugenia Sader, spiegando all'agenzia di stampa venezuelana Avn che le pazienti potranno andare negli ospedali per un controllo e farsi rimuovere l'impianto gratuitamente se vogliono.
Migliaia di donne hanno protesi al seno in America Latina, paese dove le richieste di interventi di chirurgia estetica sono molto alte, e ora paura e rabbia stanno crescendo. Le protesi, ha fatto sapere il ministro, non saranno tuttavia sostituite.
''Un gran numero di protesi Pip – ha detto – sono entrate illegalmente in Venezuela, senza autorizzazione ufficiale, mettendo le pazienti a rischio". Reinaldo Kube, presidente della Federazione Iberoamericana di chirurgia plastica, di cui fanno parte 23 Paesi, sostiene tuttavia che siano state date molte informazioni errate.
''C'è molto sensazionalismo e notizie prive di fondamento scientifico – spiega – come il fatto che le protesi causino il cancro, cosa che non è stata provata. Si vuole speculare e spaventare le persone''. In Venezuela, dove l'intervento al seno e' offerto spesso dai genitori come regalo di compleanno per i 15 anni o come premio nelle lotterie, ogni anno si impiantano 30-35mila protesi di tutti i marchi. Secondo Kube sono in uso piu' di 15 marchi nel Paese, e le protesi Pip sono state proibite da un anno.
''Le Pip non erano esattamente dei 'bestseller' – conclude – tuttavia ne ho impiantata qualcuna e le mie pazienti non hanno avuto problemi. Quello che raccomandiamo alle donne e' di consultare il medico, per capire se hanno dei sintomi e meno e decidere il da farsi''.