Rai, Baudo: "Azienda moribonda, ci vorrebbe uno come Marchionne"

ROMA – La Rai ''e' un'azienda moribonda, senza piu' uno straccio di progetto culturale, seviziata dalla politica''. Lo afferma al Corriere della Sera, Pippo Baudo aggiungendo che ''e' un'idea ottima'' quella del governo che ''avrebbe intenzione di enfatizzare il ruolo del direttore generale cosi' da farlo diventare, nei fatti, una sorta di commissario straordinario''.

''La legge Gasparri – spiega il conduttore – quello schifo di legge, per ora non si puo' toccare: percio' la soluzione potrebbe essere quella di un direttore generale forte, capace di intervenire con decisione, per poter raschiare via tutte le incompetenze, per tappare i buchi del bilancio e restituire all'azienda un profilo di servizio pubblico''.

''Penso – aggiunge – a Sergio Marchionne, uno cosi' servirebbe'', e' ''un manager che avrebbe la testa giusta per intervenire sulla Rai''. Certo, osserva Baudo, ''di figure cosi' in Italia ce ne sono pochine, l'ideale sarebbe qualcuno che conosca la Rai dal di dentro''. Ma, continua, Piero Angela ''ha fatto bene a rifiutare, e' uomo da telecamera, come me''. Lorenza Lei? ''Con liberta' d'azione – afferma – farebbe bene''.

Invece, ''il suo predecessore Mauro Masi e' stato il peggiore direttore generale nella storia della Rai''. E ancora su Mauro Mazza, Baudo afferma: ''Di spettacolo non sa nulla, tecnicamente nulla''.

Infine, Baudo guarda alle origini del problema: ''Furono i socialisti a far degenerare la Rai, a piegare l'azienda al volere della politica''.

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