Rai, Lei: “Ora bilancio attivo, più cultura dalle risorse interne”

Pubblicato il 14 Marzo 2012 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il bilancio della Rai del 2011 chiuderà ”con un piccolo utile di qualche milione dopo cinque anni di esercizi in perdita” e ora la tv pubblica deve tornare ”a svolgere il ruolo di volano culturale” puntando sulle risorse interne. Lo afferma in una intervista al Sole 24 il direttore generale, Lorenza Lei, annunciando che il piano editoriale 2012-2014 in corso di elaborazione prevede, tra l’altro, ”l’internalizzazione” delle fasi di realizzazione delle fiction, sul modello di ‘Un posto al sole’.

L’obiettivo, spiega, ”è di incrementare la produzione attraverso la riduzione dei costi unitari e la creazione di linee di produzione interne per valorizzare la qualita’ delle risorse uname”. E in questa ottica va anche la creazione della direzione Intrattenimento, sul modello ”di broadcaster europei come Bbc o Tdf”, e ”anche il documentario diventera’ un genere da valorizzare”.

Peraltro a questo scopo ”nascerà una Scuola Rai per conduttori, registi, autori, per poter fare sperimentazione, anche su un canale ad hoc e far crescere talenti”.

Intanto nel 2011 nonostante il calo della raccolta pubblicitaria (dai 1.050 milioni previsti ai 963 con cui si chiuderà il bilancio) il bilancio chiuderà in utile grazie a ”una riduzione dei costi di 82 milioni cambiando il modello di produzione” e agendo ”sulla logistica delle sedi all’estero e liquidando Rai Corporation”, mentre ”a New York rimane un ufficio di corrispondenza e se ne aprirà uno a Washington. L’importante è garantire il presidio informativo e avere un giornalista, non sedi di rappresentanza”.

La Rai, dice il direttore generale, ”ha la maggior offerta gratuita d’Europa con 14 canali, e quelli nati con il digitale sono leader con il 6% di ascolti”. Ora sul digitale terrestre si investiranno ”500 milioni, finanziati con mezzi propri senza aumento del canone ad hoc di cui ha goduto la Bbc”.

Altri ”495 milioni in tre anni” andranno poi per ”l’ammodernamento tecnologico” per il progetto All News, che prevede, conferma il dg, ”l’integrazione di RaiNews24, di Televideo, della ex RaiItalia e delle redazioni web delle testate Rai”. A fine 2017, nell’azienda lavoreranno ”quasi 13 mila unita’, dalle 12mila di oggi” grazie al piano interno di ”stabilizzazione dei precari”.