Rai. Masi esita e rinvia le nomine, Santoro minaccia: “Annozero o…”

Pubblicato il 14 Luglio 2010 - 16:32 OLTRE 6 MESI FA

La sede Rai di viale Mazzini

E’  ufficiale, il Cda Rai ha rinviato il giro di poltrone e l’ennesima tornata di nomine. Mentre Michele Santoro scalpita e scrive al direttore generale Mauro Masi perché “Annozero deve andare in onda”, non si sa ancora dove verrà “dirottato” Corradino Mineo, attuale direttore di Rainews 24 e prossimo alla sostituzione. In viale Mazzini hanno preferito prendere tempo per placare forse i malumori di stampa, politici e sindacati sulla scelta di dire addio al caffè con Mineo, alla sua rassegna mattutina e soprattutto al suo contributo per fare crescere la più piccola in casa Rai.

All’Usigrai avevano storto il naso già sulle voci di assegnazione di Mineo a Gr Parlamento e alla condirezione del Gr3 con il giornalista di Sky Tg24 Franco Ferraro. Per l’Adrai ”sarebbe davvero incredibile che in un momento pieno di gravi problemi economici, la Rai decidesse di assumere dall’esterno un nuovo Direttore di Rai News, avendo a disposizione 1.700 giornalisti interni, dei quali oltre 300 già in possesso di qualifiche adeguate”.

”Non c’è più spazio per rinvii e ambiguità. E non c’è più tempo per trovare alcun accordo tra noi che non preveda la messa in onda di Annozero'”, ha scritto Michele Santoro in una lettera inviata al direttore generale della Rai e per conoscenza al presidente Paolo Garimberti e a tutti i componenti del Cda, dove invita il dg a ”provvedere di conseguenza a sbloccare le pratiche che con i miei collaboratori sono state già tutte opportunamente istruite e consegnate alla Rete dopo aver definito con il Direttore Liofredi e gli uffici competenti della Rai date e modalita’ produttive”.

”Lasciami dire che – scrive il conduttore di Annozero rivolgendosi a Masi – che indipendentemente dalle tue intenzioni, la tattica di rinviare continuamente la conferma in palinsesto del programma, anche dopo quanto emerso dall’inchiesta di Trani, conferma nell’opinione pubblica la convinzione di un carattere strumentale dell’interesse manifestato per le nuove trasmissioni alle quali avrei potuto dar vita”. Santoro ricorda che al termine di ”una stagione faticosa, durante la quale sono stato costretto a lavorare più per contrastare manovre politiche e impedimenti burocratici che per realizzare un prodotto televisivo, solo al fine di trovar modo di continuare a svolgere la mia professione con un minimo di serenita’, avevo accolto il tuo invito a valutare una ipotesi transattiva che ponesse fine all’interminabile vicenda giudiziaria che mi riguarda”. Ma, rileva il conduttore ”siccome nessuna azienda seria rinuncerebbe a cuor leggero a una trasmissione come Annozero e nessuna azienda libera discuterebbe di materie contrattuali riguardanti i suoi dipendenti come ha fatto la Rai, addirittura dedicando intere trasmissioni alla nostra cosiddetta trattativa, si è scatenata una incredibile concatenazione di errori di comunicazione e polemiche”.

Mauro Masi aveva fatto sapere la scorsa settimana che avrebbe incontrato al più presto il volto e conduttore di Annozero e di essere ”perfettamente a conoscenza della sua posizione contrattuale in Rai e della relativa sentenza del giudice che va rispettata” ma di sperare di giungere a ”una soluzione concordata”.

Tra le altre nomine ipotizzate ci sarebbero quella di Giovanni Lomaglio a vicedirettore vicario di Raiuno e di Maria Teresa Fiore a vicedirettore di Raiuno per la pianificazione e i mezzi. Proposto come direttore al coordinamento delle sedi regionali Roberto Rossetti, attuale caporedattore del Tg1 fuori line. Sempre al Tg1 la proposta di nomina di Fabio Massimo Rocchi a vicedirettore, che attualmente era già al Tg1 ma come caporedattore agli speciali. Come direttore per la Finanza e pianificazione il direttore generale avrebbe invece proposto Giuseppe Pasciucco, che manterrebbe l’interim per la direzione dei diritti sportivi.