Rai, Meta (Pd): "Alemanno dettava scaletta del Tg1? Sarebbe grave"

ROMA, 22 LUG – ''Se fossero confermate le pressioni di autorevoli esponenti del Pdl come il sindaco Alemanno sul direttore del Tg1 per censurare servizi scomodi sulla capitale, saremmo di fronte a qualcosa di davvero grave e ad un danno nei confronti dei cittadini che con il canone finanziano il servizio pubblico. Se dovessero essere vere le indiscrezioni pubblicate oggi da un quotidiano nazionale, vuol dire che sono stati violati i principi di trasparenza, completezza e obiettivita' nell'informazione Rai''.

Lo afferma il deputato e capogruppo in commissione Telecomunicazioni alla Camera, Michele Meta, commentando le indiscrezioni pubblicate oggi sul Fatto quotidiano.

''Negli ultimi anni il servizio pubblico e' stato stretto nella morsa del Governo – aggiunge Meta in una nota – e di esponenti della maggioranza che con disinvoltura hanno tentato di condizionare, minacciare e limitare l'autonomia editoriale della piu' grande azienda culturale del paese. Si tratta di una delle peggiori stagioni della Rai, assediata su tutti i fronti, con nomine lottizzate e palinsesti decisi in altre sedi. Ma se guardiamo a quanto emerge oggi sulle pressioni nei confronti del direttore del Tg1 – sottolinea Meta – dobbiamo prendere atto che il livello di guardia e' stato abbondantemente superato. Perche' e' davvero fuori luogo, e sintomo di una Rai allo sbando, che il sindaco della Capitale si metta a dettare la scaletta del telegiornale piu' importante del Paese, condizionando in maniera pesante l'opinione pubblica che non deve essere informata – conclude l'esponente del Pd – sull'allarme sicurezza, sul degrado e su quanto avviene per le strade di Roma''.

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