Ritardare le uova nell’alimentazione dei bambini provoca allergie

Pubblicato il 6 Ottobre 2010 - 03:45 OLTRE 6 MESI FA

Ritardare l’introduzione delle uova nell’alimentazione del bebe’ sembra aumentare fino a cinque volte il rischio di sviluppare allergia a quel cibo – il contrario dell’opinione diffusa secondo cui attendere qualche mese riduce il rischio. Ricercatori di Melbourne, in Australia, hanno osservato che quando le uova entrano nella dieta fra 4 e 6 mesi, la probabilita’ di reazioni allergiche e’ del 60% minore rispetto ai bimbi che hanno cominciato fra 10 e 12 mesi.

Secondo lo studio guidato dalla pediatra Katie Allen dell’istituto Murdoch di ricerca sull’infanzia e dell’ universita’ di Melbourne, pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, i piccoli che non mangiano uova prima dei 12 mesi hanno un rischio 3,4 volte maggiore di contrarre l’allergia.

La protezione si rivela particolarmente forte quando le uova sono servite bollite, strapazzate, fritte o in camicia, e meno se contenute in cibi cotti al forno come torte o biscotti. L’allergia alle uova e’ la piu’ comune allergia alimentare infantile. Molti la superano con l’eta’, ma restano piu’ esposti a condizioni allergiche come l’asma. Lo studio e’ stato condotto su quasi 2600 bambini fra 11 e 15 mesi, ai cui genitori e’ stato chiesto a che eta’ avevano aggiunto le uova alla dieta.

Rispetto ai bambini che avevano iniziato a mangiarle tra 4 e 6 mesi, quelli che avevano cominciato fra 10 e 12 mesi avevano una probabilita’ del 60% maggiore di sviluppare l’allergia.