Roma: presto il terzo impianto di cuore artificiale al Bambino Gesù

ROMA – Nel giro di qualche giorno l'equipe di Cardiochirurgia dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma decidera' se impiantare il cuore artificiale ad un altro giovane, un portoghese colpito da distrofia di Duchenne. Sarebbe il terzo intervento di inserimento dell'apparecchio artificiale.

A riferirlo sono stati, in occasione della festa tenutasi al Bambino Gesu' per il primo ragazzo operato, Giacomo Pongiglione e Antonio Amodeo, rispettivamente direttore dell'unita' operativa di Cardiochirurgia e cardiochirurgo responsabile del programma di assistenza meccanica, e coordinatore dell'equipe che ha operato il primo ragazzo.

''Partiremo domani in occasione di un congresso di cardiologia che si tiene in Portogallo – anticipa Amodeo – e contiamo di valutare il giovane che, come i due ragazzi italiani da noi operati, e' colpito dalla malattia degenerativa muscolare che inesorabilmente danneggia il cuore dei pazienti''.

''Abbiamo gia' visto la cartella clinica del giovane portoghese – spiega Pongiglione – ma ovviamente serve una valutazione globale del suo stato di salute''. E' importante capire quanto l'impianto del cuore artificiale possa effettivamente migliorare l'aspettativa di vita del giovane e quindi ponderare il rapporto rischi-benefici dell'intervento.

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