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Volete stare bene? Non lavatevi e non pulite casa

di Maria Elena Perrero |27 Aprile 2011 8:42

ROMA – Lavarsi troppo fa male. Non solo. Anche pulire casa non fa affatto bene alla salute. Sono tanti i miti da sfatare su ciò che è buono per noi. Precisamente sono sette i “comportamenti” da evitare per vivere meglio secondo il Dalily Mail.

1. Cominciamo con ordine. Innanzitutto un consiglio da seguire sin dalla prima mattina. Evitate docce troppo frequenti, lunghe e calde, e soprattutto evitate bagnoschiuma aggressivi: rischiate di portar via dalla pelle i suoi olii naturali, e di alterarne il ph.

“Per la maggior parte delle persone non c’è bisogno di una doccia ogni giorno, dice al Daily Mail il dottor Nick Lowe, dermatologo alla Cranley Clinic  di Londra. Addirittura, aggiunge il medico, si può correre il rischio di infezioni”.

2. Anche l’abitudine di dormire 8 ore a notte non è davvero utile: è una “convenzione moderna che può lasciare persino più stanchi”, sottolinea il professore Jim Horne, del Centro di ricerca sul sonno della Loughborough University. “Un sonnellino di un quarto d’ora può essere più riposante di un’ora di sonno notturno”.

“Millenni fa, spiega il dottor Horne, le persone facevano un primo sonno di circa due ore nella prima serata, seguito dalla cena, a sua volta seguita da attività di interazione. L’ora del risposo notturno arrivava intorno a mezzanotte: a quel punto si dormiva per tre-quattro ore ininterrottamente, prima delle preghiere e dell’accensione del fuoco. Quindi un altro paio d’ore di riposo, per un totale di sei ore ogni giorno”.

Un altro luogo comune da sfatare è quello secondo cui se non si riesce a prendere sonno bisogna restare a letto: “Molto meglio alzarsi e leggere un libro, fare un puzzle o qualcos’altro di rilassante finché il nostro corpo non ci dice che è pronto per dormire”.

3. Il terzo mito da sfatare è quello di sciacquarsi bene i denti dopo averli lavati: secondo il dottor Phil Stemmer del Fresh Breath Centre in London, questo “porta via dalla bocca il fluoruro lasciato dal dentifricio, che invece proteggerebbe di più i denti, assicurandoci qualche ora in più di pulizia in bocca”.

Addirittura il dottor Stemmer consiglia di non ingerire liquidi per almeno un’ora e mezza dopo essersi lavati i denti. “Io non inumidisco neppure il mio spazzolino prima di lavarmi i denti perché l’acqua può diluire l’effetto del dentifricio. C’è già abbastanza umidità nella bocca. E soprattutto, non lavarsi mai i denti subito dopo aver mangiato: se ci si lava subito i denti si rischia di lavare via anche lo smalto temporaneamente reso più fragile dagli acidi dei cibi”.

4. Un altro suggerimento del Daily Mail riguarda la posizione che assumiamo quando andiamo in bagno. Secondo uno studio israeliano è molto meglio accovacciarsi che sedersi semplicemente: è una posizione più naturale e richiede meno sforzi. Inoltre con questa posizione si riduce il rischio di emorroidi e disturbi diverticolari, entrambi causa di gonfiore addominale.

Il dottor Charles Murray, gastroenterologo del Royal Free Hospital di Londra, consiglia a chi soffre di intestino pigro di mettere qualcosa sotto i piedi quando si è seduti in bagno per facilitare l’evacuazione.

5. Buone notizie invece per chi non ha voglia di pulire casa. Mettetevi il cuore in pace, letteralmente: i lavori domestici alzano la pressione, per cui meglio evitare.

Alcuni scienziati americani hanno effettuato un test su oltre cento donne e uomini, scoprendo che coloro che avevano più responsabilità nella gestione della casa e della sua pulizia avevano una pressione sanguigna di gran lunga più alta degli altri.

Una delle cause della pressione alta viene dalla preoccupazione di non saper eseguire bene i lavori domestici, come cucinare o pulire. Non è il lavoro in sé che fa male, ma lo stress che viene al pensiero di non eseguirlo bene.

Non bastasse questo a far passare la voglia di pulire, la ricerca, pubblicata sulla rivista Psychosomatic Medicine, aggiunge che i detersivi per la casa, in particolare quelli spray, possono causare l’asma.

6. Gli errori comuni e quotidiani non sono però tutti piacevoli e facili da evitare. Uno, infatti riguarda l’azione più comune: respirare. Perché anche nell’atto apparentemente più semplice gli sbagli sono molti, e spesso nocivi.

Se da piccoli respiriamo a fondo, con l’età il respiro si accorcia, e quando inspiriamo l’aria si ferma molto prima, all’altezza del petto, come se non fossimo più capaci di inspirare davvero a fondo. “Questo significa che in fondo ai nostri polmoni di ferma dell’aria stantia”, spiega Neil Shah, psicoterapeuta e direttore della Stress Management Society.

Per di più, è proprio la parte terminale dei polmoni quella che contiene i i vasi sanguigni che hanno un maggior bisogno di un ricambio di ossigeno”. Per tornare a respirare correttamente un esercizio consigliato dalla dottoressa Shah consiste nell’inspirare a fondo, fino alla pancia, cercando di tenere fermo il petto, magari immaginando di gonfiare un pallone da spiaggia nello spazio tra l’ombelico e la spina dorsale, spingendo la pancia in fuori. Quindi contraete i muscoli addominali mentre espirate.

Il respiro dovrebbe essere ritmico e regolare, tra 12 e 20 respiri al minuto, e una piccola pausa tra l’inspirazione e l’espirazione. Esercitarsi secondo questi canoni ogni giorno, anche solo per qualche minuto, può dare grandi risultati contro lo stress e la pressione alta.

7. Infine, un consiglio da mettere in pratica prima di andare a letto: evitate di abbandonarvi sul divano davanti alla tv dopo cena. La diffusa abitudine fa tutt’altro che bene. Tutto ciò che abbiamo mangiato, infatti, diventa grasso. L’ideale sarebbe fare una passeggiata di almeno 20 minuti: in questo modo qualunque cibo viene digerito e assimilato molto meglio, con immediati benefici al sonno e alla linea.

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