Ogni giorno in Italia nascono in media tredici bambini che vengono “attaccati” ad una macchina anziché al seno della madre: sono i neonati prematuri, circa cinquemila l’anno. E le percentuali delle nascite premature sono in aumento, ma in compenso migliorano le condizioni di salute: oggi sopravvive il 90% dei neonati con peso inferiore ai 1.500 grammi, mentre negli anni ’60 non si arrivava al 25%.
Proprio per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa importante questione, si celebra domani, martedì 17 novembre, la prima Giornata europea del neonato pretermine, promossa da Vivere Onlus con la Fondazione Europea Assistenza Neonatale (Efcni).
In Italia, i centri ospedalieri specializzati nell’assistenza di queste gravidanze e dei neonati a rischio, sono di molto inferiori rispetto alle reali esigenze.