Sanità: Confindustria vuole ridurre il numero delle Asl nel Lazio

Pubblicato il 3 Dicembre 2009 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA

sanitaConfindustria Lazio avanza una serie di proposte per modificare la gestione e la struttura della sanità regionale. L’agenda stilata dell’associazione imprenditoriale mette al primo posto la revisione dell’elenco delle prestazioni realmente garantite dal servizio sanitario regionale, al fine di consentire lo sviluppo dell’assistenza integrativa su base volontaria.

Secondo tema quello delle Asl: nella sua relazione al convegno “Sanità pubblica e privata nel Lazio” il presidente della Consulta Sanità di Confindustria Lazio Riccardo Fatarella ha chiesto “l’introduzione, già dal 2010, di una differenziazione nei bilanci delle Asl, per quantificare in maniera certificata quali spese vanno per la sanità pubblica e quali per quella privata”.

Fatarella si è detto anche “disponibile” alla “riduzione” del numero delle Asl e trasferire tutti gli ospedali pubblici a nuove aziende ospedaliere provinciali. Le proposte della Confindustria Lazio sulla rete ospedaliera chiedono l’affidamento a nuove gestioni dei piccoli nosocomi e la contemporanea costruzione di una rete di grandi ospedali.

Una rete ospedaliera di cui per Confindustria vanno ridotte le spese di gestione per trasferire le risorse alle cure territoriali in un quadro di un contemporaneo potenziamento dell’assistenza socio-sanitaria per gli anziani.