Sanità, le malattie reumatiche costano oltre 20 miliardi l'anno

ROMA, 14 OTT – Sono oltre 5 milioni, in gran parte donne, gli italiani che soffrono di malattie reumatiche, il cui costo socio-assistenziale supera i 20 miliardi all'anno: circa un terzo a carico del Servizio sanitario nazionale e i due terzi rappresentati dalla perdita di produttivita'. Sono alcuni dei dati emersi dal convegno 'Improve to Move – Movimento e' vita' promosso dalle associazioni Anmar insieme a Fira, Sir e Croi.

In Italia, sottolinea la Fira in una nota, esiste una forte disparita' nell'accesso alle migliori cure da regione a regione, determinata dalle diverse politiche sanitarie regionali. Inoltre, prosegue, il paese e' in ritardo rispetto all'Europa nell'uso dei farmaci biologici, mentre ''un maggiore investimento dello Stato sulla diffusione dei biologici comporterebbe un risparmio in termini di costi assistenziali superiore alla spesa sostenuta dal Ssn per la loro erogazione''.

Sul fronte della ricerca, l'Italia e' tra i primi Paesi d'Europa come numero di pubblicazioni presentate all'Eular, il congresso europeo di reumatologia. Tuttavia, sottolinea il consigliere della Fira Guido Valesini, ''le risorse di cui disponiamo non sono piu' sufficienti e il rischio di una fuga di cervelli sarebbe una grave perdita per il nostro Paese''.

Attualmente, spiega Valesini, piu' del 50% dei fondi proviene dall'industria, ''che pero' investe prevalentemente in progetti che portino concrete ricadute di tipo economico''. Lo Stato, invece, fornisce il 30-35% del totale devoluto alla Ricerca medico-scientifica, ''ragione per cui e' arrivato il momento di fare rete con i principali organismi coinvolti per sensibilizzare i privati al sostegno tramite il 5×1000 e le libere donazioni''.

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