MILANO – Pierangelo Dacco’, l’uomo d’affari in carcere non solo per il caso San Raffaele ma anche per l’inchiesta con al centro la Fondazione Maugeri, non aveva ‘entrature’ solo in Regione Lombardia, ma anche conoscenze di un certo rilievo in Sicilia e in particolare con l’ex governatore ed ex senatore Totò Cuffaro, con l’attuale leader del movimento Grande Sud Gianfranco Micciche’ e con l’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata. Lo ha spiegato ai pm di Milano lo scorso 3 febbraio Antonio Simone, l’ex assessore regionale anche lui arrestato per la vicenda della sottrazione di una settantina di milioni dalle casse della Fondazione con sede a Pavia.
Simone ha raccontato ai pm di aver lavorato con Dacco’ a un progetto in Sicilia ”a favore della Fondazione Maugeri” per la realizzazione di ”un nuovo modello di strutture sanitarie”. ”Devo precisare – ha sottolineato Simone – che Dacco’ aveva varie conoscenze in Sicilia, in particolare con Cuffaro, Micciche’ (agli atti e’ scritto Micchiche’), il sindaco di Palermo Cammarata ed un altro onorevole della stessa corrente politica di Micciche”’. Micciche’ e’ stato sottosegretario e uomo di punta di Forza Italia in Sicilia.
”Queste persone – ha proseguito Simone – sono state gli interlocutori di Dacco’ per l’operazione di Maugeri in Sicilia. Tali circostanze mi sono state riferite direttamente da Dacco’ che aveva incontri con queste persone”.
Da quanto messo a verbale dall’ex assessore lombardo ”’l’operazione e’ iniziata nel 2001, nel 2003 c’e’ stato il protocollo di intesa, nel 2004 il decreto di approvazione di tale protocollo, ed e’ tuttora in corso”.