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Sindaco Anagni nega auditorium a Luxuria: “Trans malati”

di Alberto Francavilla |29 Novembre 2009 9:13

Vladimir Luxuria

Il sindaco di Anagni Carlo Noto ha negato l’auditorium della cittadina ciociara a Vladimir Luxuria per la presentazione del libro “Le parole non dette”: il primo cittadino, eletto col Pdl, ha motivato la propria decisione bollando i trans come persone «malate». Dunque Noto ritiene che il libro, parlando del mondo dei transessuali, tratti «argomenti inadatti e diseducativi».

La denuncia dell’episodio è arrivata dai giovani dell’associazione “La guerra di Piero”, che avevano organizzato l’incontro. Il segretario del Pdci del Lazio, Mario Michelangeli, ha parlato di «un grave atto di omofobia, di censura, di intolleranza ed inciviltà» e ha poi provocato il sindaco con una battuta: «Anagni è una meravigliosa cittadina medievale in provincia di Frosinone ed oggi ha un sindaco che sembra sia rimasto, appunto, a quell’epoca; almeno a giudicare da quanto è accaduto in questi giorni in merito ad un significativo evento culturale».

Invece l’Arcigay ha chiesto un incontro con Noto, come riferisce il presidente laziale dell’associazione Fabrizio Marrazzo: «Ci uniamo, così, all’appello di tutti coloro che, in queste ore, si stanno mobilitando contro questa decisione».

«Si tratta, se confermata nelle modalità che abbiamo letto, di una censura davvero inaccettabile – aggiunge Marrazzo – per la quale esprimiamo la nostra solidarietà a Vladimir Luxuria e agli organizzatori di questo appuntamento culturale. È inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni arrivi a negare l’utilizzo di un bene pubblico con queste motivazioni discriminatorie».

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