Sla, diagnosi precoce con un semplice prelievo del sangue

MILANO, 5 OTT – Un semplice prelievo di sangue come potenziale strumento per diagnosticare la sclerosi laterale amiotrofica (sla) e definirne gravita' e capacita' di risposta ai trattamenti sperimentali. E' la strada aperta da uno studio dell'istituo Telethon Dulbecco che ha identificato delle proteine i cui livelli si alterano in modo specifico solo con la sla.

''Non esistono attualmente test specifici per diagnosticare in maniera precoce questa malattia – spiega sulla rivista Plos One la ricercatrice Valentina Bonetto – Per la prima volta sono state analizzate e messe a confronto le proteine espresse dalle cellule del sangue di individui sani, malati di sla e altri pazienti con neuropatie dai sintomi simili. In questo modo abbiamo identificato delle proteine i cui livelli sono alterati in maniera specifica solo in caso di sla e, in parte, in correlazione con la progressione della malattia''.

Non solo. I ricercatori hanno visto, sul modello animale della patologia, che i livelli di alcune di queste proteine risultano alterati gia' prima dell'esordio dei sintomi. ''Cio' ci fa pensare – continua – che la valutazione di tali 'biomarcatori' possa essere sfruttata per diagnosticare precocemente la malattia anche nell'uomo''.

Fino ad oggi, i segnali di avvertimento precoce per la malattia sono stati cercati principalmente nel liquido cerebro-spinale. ''Un'analisi pero' altamente invasiva, non facilmente attuabile per fini sperimentali – aggiunge Caterina Bendotti, ricercatrice del Mario Negri che ha preso parte allo studio – Il monitoraggio dell'evoluzione della sla grazie al dosaggio di proteine nel sangue puo' essere un metodo veloce per valutare l'efficacia di trattamenti sperimentali in ambito clinico''.

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