Studio Usa: il caffè fa bene al fegato

Pubblicato il 22 Ottobre 2009 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA

Un buon caffè fa bene al fegato e può essere utile per proteggere dall’epatite C: l’amore per la tazzina, infatti, abbassa del 53% il rischio di progressione della malattia epatica.

Lo rivela uno studio diretto da Neal Freedman del National Cancer Institute (NCI), pubblicato sulla rivista Hepatology. La ricerca ha anche dimostrato che coloro che non beneficiano dei trattamenti standard contro l’epatite possono trarre giovamento dall’aumento del consumo di caffé.

Secondo dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità  l’epatite C colpisce 3-4 milioni di persone l’anno e nel 70% dei casi l’infezione diventa cronica aumentando il rischio di ammalarsi di cirrosi e cancro epatico. Gli esperti hanno esaminato 766 pazienti con fibrosi o cirrosi legate al virus e che non rispondevano alle terapie farmacologiche standard.

I ricercatori hanno esaminato con quale velocità progredisse la loro malattia correlando questo dato col consumo individuale di caffé e visto che coloro che bevono tre o più tazzine al dì hanno il 53% in meno di rischio di progressione del danno epatico. La stessa associazione, dopo quasi quattro anni di monitoraggio dei pazienti, non è stata riscontrata con il té e altre bevande, concludono gli esperti.