Tagli all’editoria. Giulietti e Vita: “Perché a quella no profit?”

ROMA – ''Pur consapevoli dell'enorme crisi economica, con i sacrifici connessi perche' tagliare il Fondo di sostegno all'editoria non profit, politica e cooperativa? Puo' un autorevole governo tecnico rendersi complice, pur non volontariamente, della chiusura di 100 testate nazionali e locali, della disoccupazione di 4000 persone, della crisi di un intero indotto?'': e' questa la riflessione del portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti e il senatore Pd Vincenzo Vita.

''Le risorse necessarie non arrivano a 100 milioni di euro. Come si trovano? Ad esempio – spiegano – attuando una vera asta competitiva per le frequenze digitali; basterebbe una minima parte dei proventi per salvare dalla chiusura decine e decine si straordinarie esperienze editoriali che costituiscono un inestimabile pluralismo informativo, come lo stesso presidente della Repubblica ha piu' volte affermato. Abbiamo votato al fiducia al governo salutando con gioia l'uscita dalla terribile stagione berlusconiana, contrassegnata dalle numerose leggi ad-personam, da bavagli messi ai media, dalle censure. Proprio per questa ragione cio' che temiamo di piu' e' che non si realizzi una forte discontinuita' e che le scelte del governo possano fermarsi sulla soglia del conflitto di interessi''.

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