Tavola per la Pace: “Amanda Knox batte la Pace”

Pubblicato il 24 Settembre 2011 - 18:45 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La vicenda di Amanda Knox e Raffaerel Sollecito, condannati all’ergastolo per l’omicidio di Meredith Kercher, hanno “gettato nell’invisibilità” le notizie sulla Marcia per la Pace, che quest’anno compie cinqunt’anni. La denuncia viene dalla Tavola per la Pace.

“La Tavola della Pace ha attivato un monitoraggio quotidiano per comprendere come i temi che si sviluppano all’interno della due giorni del Meeting dei giovani per la Pace, trovino risalto sulle colonne dei giornali”.

“In termini di ingombro fra le complessive 622 pagine di tutti i quotidiani controllati, denuncia Tavola per la Pace, l’informazione sulla Perugia Assisi occupa 12 pagine formato tabloid, comprese le pagine regionali e quelle autoprodotte come inserto pubblicitario equivalente all’1,92% degli ingombri totali.  Per parlare di un altro evento di risalto mediatico che si svolge in Umbria, il caso Meredith occupa, complessivamente, 36 pagine fra le 622 monitorate, ovvero il 5,77% del totale”.

Ci sono poi alcuni distinguo. “Se per la stampa regionale si discute contemporaneamente, sebbene con spazi diversi, del processo ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito che si svolge in Umbria ma anche della XIX edizione della Marcia della Pace e del cinquantesimo anniversario, per la stampa nazionale sembra che in Umbria vi sia solo il processo sul caso Meredith. Escludendo lo spazio sulla stampa regionale, infatti, l’ingombro totale occupato dai temi della Marcia e del Meeting sta in una pagina e rappresenta lo 0,6% del totale delle pagine nazionali. 4 pagine complessive rispetto alle 15 dedicate ad Amanda e a Raffaele Sollecito”.

Poche le eccezioni: “i quotidiani regionali umbri come Il Messaggero, La Nazione, Il Corriere dell’Umbria e Il Giornale dell’Umbria che dedicano ampi articoli e servizi”. E poi ancora “Avvenire, Terra, L’Unità ed Europa che da sempre seguono con interesse il lavoro della Tavola della Pace e del Comitato degli Enti locali per la Pace. Per il resto non c’è altro”.