ROMA, 23 MAR – Un nuovo test del sangue che dovrebbe scoprire con largo anticipo i tumori al polmone sta per essere sperimentato su 10 mila pazienti in Scozia. La notizia e' riportata da diversi quotidiani britannici, dal Times al Guardian, ed e' stata accolta con sorpresa dal mondo scientifico perche' il tipo di analisi non e' molto sensibile.
"Da stamattina ricevo messaggi critici sul metodo – racconta Ugo Pastorino, uno dei maggiori esperti di tumore al polmone dell'stituto Nazionale Tumori di Milano. Secondo articoli gia' pubblicati il test che sara' sperimentato ha una sensibilita' di appena il 40%, il che vuol dire che riesce a trovare solo 4 malati su 10, e non dice nulla sulla prognosi del tumore. Per noi e' inaccettabile, e' veramente strano che il sistema sanitario scozzese abbia deciso di spendere due milioni di sterline per questo progetto, che oltretutto coinvolge un'azienda privata che fornira' il test".
Il gruppo di Pastorino, insieme alla Ohio State University, sta lavorando a un test che ha una sensibilita' superiore al 90%: "Il test che si sperimentera' in Scozia si basa su anticorpi monoclonali che reagiscono a particelle tumorali – spiega l'esperto, che ha pubblicato i primi risultati dei suoi lavori lo scorso anno sulla rivista Pnas – il nostro invece sull'analisi dei micro-Rna, delle molecole molto piu' stabili e che danno anche una indicazione di come si sviluppera' il tumore".
Il test che verra' sperimentato e' frutto di un lavoro congiunto britannico e statunitense. I 10 mila soggetti scelti per la sperimentazione sono prevalentemente fumatori, e in caso di esito positivo verranno sottoposti a una tac spirale, che al momento e' il metodo che permette di indentificare con piu' anticipo i tumori al polmone.