MILANO – La passione per gli assi del pallone puo’ costare caro al cuore, nel vero senso della parola. Negli stadi con piu’ di 50mila spettatori infatti si ha un infarto tra i tifosi ogni 5-10 partite. Lo ricorda Lidia Roda Vender, presidente di Alt (Associazione per la lotta alla trombosi e malattie cardiovascolari), presentando la campagna ‘Tifa per il tuo cuore, controlla il rischio’, patrocinata dalla Societa’ italiana di medicina generale e Lega calcio serie A, al talk shaw ‘Tifa per il tuo cuore’ oggi a Milano.
”Undici milioni di tifosi hanno piu’ di 45 anni e sono a rischio cardiovascolare – spiega – ma quanti di loro ne sono consapevoli? La prevenzione e’ essenziale, soprattutto in persone a rischio senza episodi precedenti. La probabilita’ di incorrere in un infarto aumenta infatti con l’eta’ e l’esposizione a fattori di rischio, legati soprattutto allo stile di vita”.
Pochi sanno, lamenta Roda Vender, che ”le malattie cardiovascolari da trombosi possono essere prevenute in un caso su tre e che cosi’ si potrebbero salvare ogni anno ben 200mila italiani – continua – solo smettendo di fumare, muovendosi di piu’ e mangiando in modo sano”.
La campagna di Alt sui tifosi del calcio e’ iniziata a settembre, con la divulgazione di materiale informativo negli stadi, ”e inoltre abbiamo inviato un nostro questionario via facebook e mail ai tifosi abbonati per capire – aggiunge – quale e’ il loro rischio cardiovascolare. Contiamo di avere i dati nei prossimi mesi. Intanto siamo molto felici di aver contribuito a ottenere l’istituzione della Giornata nazionale per la lotta alla trombosi, la cui prima edizione si celebrera’ il prossimo 18 aprile”.
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