ROMA – Time Warner, la società americana di cinema, televisione, editoria, servizi internet e telecomunicazioni, ha nominato direttore di Time Inc, il gruppo che comprende Time, Sports Illustrated People, Laura Lang, già amministratore delegato dell’agenzia di pubblicità Digitas.
In Digitas per nove anni Lang, 55 anni, si occupava di pubblicità digitale. Non ha mai scritto articoli né venduto riviste, ma la sua competenza nei media digitali è stata una carta vincente agli occhi di Bewksee.
Per l’amministratore delegato di Time Warner, Jeff Bewkes, “l’esperienza di Laura a livello direzionale, nella pubblicità e nel marketing digitale, e i forti legami con le comunità creative e pubblicitarie ben si adattano al Time. Lei è la persona giusta per guidare la compagnia per il modo in cui si sta sviluppando il mercato dell’editoria”, soprattutto con la diffusione sempre crescente dell’uso di iPad per leggere i giornali.
L’assunzione di Lang a Time arriva nove mesi dopo il licenziamento di Jack Griffin, che ha diretto il più importante settimanale americano per neppure sei mesi. All’epoca Bewkes disse che “Lo stile di Griffin non si addiceva al Time”.
Come molte aziende editoriali, il gruppo Time ha avuto perdite per oltre il 30 per cento negli ultimi cinque anni, per un valore totale di 3,68 miliardi di dollari.
Per David Kenny, ex direttore esecutivo di Digitas, Lang aiuterà la Time Inc a monetizzare i propri contenuti oltre alle tradizionali pubblicità sulla pagina. Laura Lang dovrà risolvere le difficoltà della distribuzione digitale delle tre riviste della Time. A differenza di competitori come Condé Nast e Hearst, Time Inc permette agli abbonati della carta stampata di accedere gratis alla versione online, ma non esistono abbonamenti digitali, così che chi vuole leggere gli articoli online deve per forza acquistare un’edizione online per volta.
Time Inc ha intenzione di realizzare le edizioni digitali di tutte le due 21 pubblicazioni entro la fine dell’anno, anche se i suoi prodotti più popolari come Sport Illustrated e People hanno già avuto edizioni esclusivamente digitali.
Ha detto Lang: “Sono sempre stata collaborativa e con la tendenza a far partecipare tutti, ha detto Lang. Ma so anche prendere decisioni. Una cosa non esclude l’altra”.