ROMA, 18 AGO – La lettera dello scrittore ispano-messicano Paco Ignacio Taibo II al quotidiano Avvenire e' solo l'ultimo falso messo a punto da Tommaso Debenedetti, giornalista freelance, 42 anni, diventato famoso grazie a una serie di interviste inventate, da Nadine Gordimer ad Abraham Yehoshua, da Hertha Muller a John Grisham a Toni Morrison, pubblicate su diversi giornali italiani. Lo scopo, dimostrare che ''oggi nel giornalismo si assiste a un'assoluta fusione e confusione di verita'''
Il caso e' scoppiato agli inizi del 2010, quando un colloquio di Debenedetti con Philip Roth, che era uscito su Libero nel novembre 2009, e' stato 'smascherato' dallo stesso scrittore. Da li' un'inchiesta del New Yorker, che ha dato alla vicenda una risonanza mondiale.
Nel frattempo Debenedetti continua ad annunciare nuove iniziative, come il blog nel quale trovare nuovi colloqui con i massimi esponenti della letteratura mondiale o interviste inventate ai piu' noti scrittori italiani, ma con i loro veri numeri di telefono, invitando cosi' provocatoriamente i lettori a continuare, ma in modo veritiero, il confronto.