Trapianti. Aveva un cuore artificiale, un nuovo organo lo salva

ROMA – Un trapianto di cuore in sostituzione di un cuore artificiale totale è stato eseguito, per la prima volta in Italia, all’ospedale San Camillo – Forlanini di Roma, lo scorso 23 febbraio. Il paziente ha 40 anni.

L’intervento è stato eseguito da Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia e del Centro Trapianti di cuore dell’ospedale San Camillo e dalla sua equipe. Un intervento di eccellenza nel Lazio, nonostante le difficoltà della sanità regionale, come sottolineato da Aldo Morrone, Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera San Camillo – Forlanini.

Il 23 novembre 2008, un paziente di anni 38, era stato sottoposto presso la Cardiochirurgia dell’Ospedale San Camillo di Roma, ad intervento chirurgico di impianto di cuore artificiale totale (CardioWest, Total Artificial Heart, Syncardia, Tucson, Arizona, USA), per il trattamento di uno scompenso cardiaco biventricolare refrattario alle terapie convenzionali. Il paziente soffriva di cardiomiopatia dilatativa idiopatica con un quadro clinico di grave scompenso cardiaco.

A nulla erano servite le terapia mediche. L’uomo era stato inserito in lista di attesa per trapianto di cuore ma per l’improvviso precipitare delle condizioni cliniche, il paziente era stato ricoverato presso il Centro Trapianti di Cuore dell’Ospedale San Camillo di Roma. Nonostante le cure intensive, le condizioni cliniche si erano ulteriormente aggravate con la comparsa di insufficienza renale ed epatica. Pertanto la decisione di impiantare un cuore artificiale totale come unica soluzione terapeutica per stabilizzare le condizioni cliniche del paziente, in attesa di un trapianto di cuore.

Il paziente aveva avuto un eccellente recupero clinico ed era stato dimesso in attesa che un cuore si rendesse disponibile per il trapianto. Il paziente aveva goduto per più di due anni di assoluta indipendenza e di buona qualità di vita. Il dispositivo non aveva mai presentato difetti di funzionamento durante l’intero periodo di supporto né si erano presentati eventi avversi correlati alla macchina.

Ad oggi la Cardiochirurgia dell’Ospedale San Camillo di Roma e la Cardiochirurgia dell’Università di Padova, sono gli unici Centri in Italia ad avere un programma per l’impianto di Cuore Artificiale Totale CardioWest. Il 23 febbraio il paziente è stato sottoposto con successo a Trapianto Cardiaco ed è oggi in condizioni cliniche soddisfacenti. Questa operazione, dopo un precedente impianto di cuore artificiale totale, è la prima in Italia. In Italia vengono eseguiti ogni anno circa 300 trapianti di cuore a fronte di una lista di attesa di oltre 700 pazienti. Il periodo medio prima di essere sottoposti ad un trapianto di cuore è di circa 2 anni e il 10% dei pazienti muore durante l’attesa.

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