Trapianto di baby neuroni corregge l'obesità nei topi

MILANO, 24 NOV – Il trapianto di cellule embrionali progenitrici dei neuroni permette di riparare un particolare circuito del cervello che regola il metabolismo in risposta all'ormone anti-fame chiamato leptina. Sperimentato sui topi, il trapianto ha permesso di ripristinare la comunicazione fra le cellule nervose correggendo l'obesita' provocata da un particolare difetto genetico. Lo studio, che rappresenta un'importante prova di principio per la medicina rigenerativa, e' pubblicato su Science.

I ricercatori, coordinati dall'universita' di Harvard, hanno prelevato i 'baby' neuroni in un preciso momento del loro sviluppo da embrioni di topo sani, in particolare dall'ipotalamo, quella regione del cervello dove si trovano i recettori per l'ormone leptina che riduce l'appetito. Le cellule sono poi state trapiantate nell'ipotalamo di topi adulti che, a causa di un difetto genetico, erano del tutto privi di recettori per la leptina e di conseguenza obesi. Dopo l'impianto, queste cellule hanno dimostrato di potersi differenziare dando origine a quattro tipi cellulari diversi che hanno ricreato il circuito necessario per riprendere il controllo del metabolismo in risposta alla leptina, facendo perdere peso ai topi.

''Non abbiamo mai pensato neppure per un momento di ricorrere al trapianto di neuroni per trattare l'obesita''', spiega uno degli autori della ricerca, Jeffrey Macklis dell'universita' di Harvard. ''Quello che abbiamo fatto e' stato rendere questo complesso circuito dell'ipotalamo, che ha degli effetti facilmente monitorabili (non solo l'obesita', ma anche variazioni del glucosio nel sangue, dell'insulina e nella distribuzione del grasso) e usarlo come modello per verificare se il trapianto di specifici neuroni selezionati e controllati possa ristabilire le connessioni cerebrali'', conclude l'esperto.

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