Tristi e attivisti non piacciono agli utenti facebook

ROMA, 21 DIC – Nel mondo virtuale dei social network ed in particolare nel piu' famoso di tutti, Facebook, non e' ben tollerata l'inclinazione all'introspezione, in altre parole, la tristezza e neanche la verve politica nel commentare fatti e situazioni di attualita'. Pena il 'defriended', la cancellazione dalla lista degli amici, il depennamento dalla tribu' virtuale delle conoscenze. Lo ha scoperto una ricerca della Nielsen McKinsey che ha intervistato piu' di 1.800 adulti americani sulle cause piu' frequenti di cancellazione degli amici da Facebook.

Secondo i risultati dell'indagine, non sono graditi agli utenti i commenti offensivi (55%) e anche questo rappresenta uno dei motivi per cui si potrebbe essere depennati, insieme al tentativo di vendere qualcosa (39%) e alla mancanza di interazioni con gli altri (20%).

Le separazioni o i divorzi sono per l'11% degli intervistati un buon motivo per far uscire dalla lista il coniuge depennato, in questo caso, dal matrimonio, mentre un eccessiva foga nell'aggiornare il proprio profilo potrebbe, secondo il 6% dei navigatori, creare insofferenza agli amici e quindi fuori dalla lista. Infine, a testimonianza che, anche Facebook e' una comunita' che tende ad erigere staccionate intorno al proprio nucleo, la tendenza ad aggiungere altri amici, per un 6% e' sgradita e viene punita, appunto, con l'uscita dal circuito degli amici.

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