Umanizzazione prestazioni nel piano sanitario

ROMA, 9 GIU – ''Per la prima volta il Piano sanitario nazionale conterra' un capitolo sulla umanizzazione delle prestazioni del Ssn; il Piano dara' indirizzo su questo''. Lo ha annunciato il direttore generale della Programmazione sanitaria del ministero della Salute Francesco Bevere, nel sottolineare – al convegno della Confederazione Antel-Assiatel-Aitic Associazione italiana Tecnici di laboratorio biomedico – che si tratta di ''un capitolo, ora al voglio delle Commissioni parlamentari, fortemente voluto dal ministro della Salute Ferruccio Fazio''.
In relazione all'auspicio formulato da Anna Margherita Miotto, responsabile nazionale Sanita' del Pd, per ''l'integrazione socio-sanitaria e la stabilita' della risorse'', Bevere ha replicato che ''il tema dell'integrazione e' molto attuale e molto sentito''. Il federalismo, ha poi osservato Bevere, ''rendera' necessario rafforzare il monitoraggio del sistema centrale, ma gli strumenti e le risorse del ministero della Salute sono sufficienti. A essere vigilati con grande attenzione – ha precisato – sono i piani di rientro, nonche' i livelli essenziali di assistenza, sui quali e' stato creato un comitato ad hoc per evitare che si creino qualita' a macchia di leopardo''.
''E' difficile parlare di qualita' delle prestazioni – ha concluso il senatore Lionello Cosentino (Pd) – quando le risorse sono insufficienti e ci sono problemi esplosivi di disavanzo nel Sud, Lazio compreso. Occorre ripartire dalla logica della programmazione nazionale, con il ministero della Salute che svolga bene il compito di valutazione della qualita' dei percorsi di cura. Mettiamo mano – ha chiesto infine – sulla riconversione dei servizi, in un nuovo patto coi cittadini''.

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