Un’italiana in Giappone

Gli italiani in Giappone sono in una botte di ferro. Non ci credete? Lo ha detto Berlusconi!
“Salve a tutti, mi chiamo Serena, ho 21 anni e sono fra quei giovani che hanno deciso di trovare la propria strada all’estero, non avendo altra scelta. Adesso mi trovo a 250 km dalla centrale nucleare. A tutti i nuclearisti, metterei un bell’elmetto e gli farei fare una bella visita guidata a Fukushima, assieme a tutte quelle persone che stanno sacrificando le loro vite per salvarci. In molti quartieri di Tokyo è iniziato il black out tre ore al giorno ed andrà avanti fino all’estate, anche i treni stanno avendo problemi seri. Persone come Berlusconi si permettono di farsi belli davanti alle telecamere offrendo un aiuto inesistente ai terremotati e agli italiani che si trovano qui. Io ho due genitori disperati a casa che non vedono l’ora che torni, i voli difficilmente costano meno di 2600 euro…. ma l’ambasciata mi intima che se voglio uscire dal paese, il costo del viaggio sarà totalmente a carico mio…. A me questa sembra una vera mossa da sciacalli. Se ne approfittano delle paure della gente, giocano con le loro vite. Preferirei quasi quasi essere giapponese e rimanere qui, nel paese che amo, per stargli vicino.” Serena Bertozzi

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Postato il 14 Marzo 2011 alle 19:41 in Il commento | Scrivi | Ascolta
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