Tabacco come droga: negli Usa test delle urine per le assunzioni

Pubblicato il 10 Febbraio 2011 - 18:53 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – ”L’assalto finale”: con questo titolo l’International Herald Tribune racconta l’ultima frontiera del fondamentalismo americano nei confronti dei fumatori. ”Non si assume chi fuma”: questo è quanto sta accadendo sempre più spesso negli Stati Uniti dove il trend di inasprimento di leggi e regole anti-fumo sembra non avere mai fine, e dove ormai, nella percezione della gran parte delle aziende, il fumo è di fatto equiparato ad una droga illegale per cui il tabagista irriducibile deve essere ricercato anche attraverso le analisi delle urine.

E’ di pochi giorni fa la notizia che il Consiglio comunale di New York ha deciso di vietare il fumo in tutti i parchi pubblici della città, nelle poche spiagge del suo territorio ed anche nelle aree pedonali. In sostanza i fumatori si possono scordare una passeggiata con cicca accesa in posti famosissimi come Central Park o Time Square. Ma quanto sta avvenendo in diverse aziende, molti ospedali e strutture del comparto medico-sanitario è molto più serio ed ha profonde ripercussioni sociali, visto che il vizio del fumo è di gran lunga esclusiva delle classi medio-basse.

Sta quindi prendendo piede, riporta il quotidiano americano in prima pagina, la tendenza ad adottare specifiche restrizioni nelle assunzioni di chi si dichiara fumatore, con l’obiettivo dichiarato di ”voler aumentare la produttività dei lavoratori, ridurre i costi sanitari, e incoraggiare uno stile di vita più salutistico”.

Le inserzioni di offerta di lavoro, infatti, fanno esplicitamente riferimento alla ricerca di personale non dipendente dal fumo. E molte agenzie specializzate nella ricerca di personale devono sottoporre i candidati al test delle urine per verificare la eventuale presenza di nicotina. Un aspetto, quest’ultimo, che sta aprendo un dibattito su quanto avanti si possano spingere le aziende rispetto ai diritti fondamentali della persona, visto che ancora, forse per poco, le bionde non sono illegali negli Usa.

Diversi ospedali nei vari Stati dell’Unione già dall’anno scorso hanno bloccato le assunzioni di fumatori. Molte aziende spiegano infatti che i metodi dissuasivi messi in atto fino ad oggi, come vietare il fumo ovunque all’interno degli edifici o alzare le rate assicurative ai fumatori, non hanno funzionato come si sperava. Quindi si è deciso di passare alle maniere forti come una selezione preventiva tra virtuosi e non virtuosi.

I moduli per la ricerca di lavoro avvertono esplicitamente che si cerca solo personale ”non fumatore”. Tutti gli ospedali di Florida, Georgia, Massachusetts, Ohio, Pensylvania, Tennessee e Texas hanno completamente blocccato le assunzioni di fumatori. E sembra proprio che stiano aprendo la strada ad altri settori dell’economia Usa: una scelta che rendera’ economicamente insopportabile essere fumatore in America.