I nostri nipoti camperanno fino a 150 anni? Un verme ci fa sperare

Pubblicato il 31 Agosto 2011 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Che la vita si sia allungata nelle ultime generazioni è ormai cosa palese, ma che i nostri nipoti possano raggiungere record di longevità per ora impensabili è l’ultima speranza che arriva dalla ricerca.

E’ un vermetto a fare sognare gli scienziati sull’elisir di lunga vita per restare al mondo fino a 100, 120 e ancora 150 anni. Sarà davvero possibile o sono solo sparate sensazionalistiche? La genetica sta cercando di dare una risposta perché il piccolo vermetto C.elegans è già una grande promessa: con qualche modifica strutturale la sua vita può essere allungata per per cinque volte di più del normale.

Basta scovare gli interruttori dell’invecchiamento nelle diverse specie animali: allungare l’esistenza del topo del 45% o del 60% per le scimmie sembra solo il primo step. Altra storia e grande sogno per quanto riguarda gli uomini, visto che la questione della vita artificiale è molto più complessa sia dal punto di vista scientifico che da quello etico.

Mettendo le mani sul nostro genoma in effetti si potrebbe centrale l’obiettivo e la ricerca ha già collezionato progressi. A breve gli ingegneri potranno confezionare in laboratorio anche tessuti vitali, come quelli che formano la parete dei vasi sanguigni.

E’ già in cantiere, per esempio, la macchina per organ printing, ovvero per copiare gli organi. La scrittrice Sonia Arrison in un libro dal titolo “100 e più anni” è già sicura: raggiungere i 150 anni sarà un gioco  da ragazzi. Non resterà che farlo constatare ai nostri nipoti. Intanto si calcola che gli ultraottantenni in America sono quasi 6 milioni, l’1,8 per cento della popolazione e nel 2050 saranno 19 milioni, pari al 4,3% degli americani.