ArteHorto, opere artistiche e botanica fusi per scoprire il mondo vegetale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2015 - 06:26 OLTRE 6 MESI FA
ArteHorto, opere artistiche e botanica fusi per scoprire il mondo vegetale

ArteHorto, opere artistiche e botanica fusi per scoprire il mondo vegetale

MILANO – Un percorso didattico che unisce le opere della Pinacoteca di Brera alla natura dell’Orto Botanico dell’Università degli studi di Milano. Questo il progetto di Aboca che ha portato alla realizzazione della mostra ArteHorto, visitabile a Milano dal 3 luglio al 31 ottobre 2015. Una mostra in cui i capolavori artistici sono proposti e analizzati insieme.

Perché, nella Pietà di Giovanni Bellini, la corona di spine imposta a Gesù è fatta con rami di marruca? Come sono, dal vivo, la borragine e il cipresso “ritratti” da Vittore Carpaccio? Che cosa simboleggia l’olivo e come viene raffigurato dai grandi pittori italiani? E poi Luini e la rosa, Raffaello e l’oleandro, Crivelli e la pera, Tiziano e l’edera, Segantini e il pino mugo … Diciassette dipinti, diciassette piante, un’entusiasmante fioritura di corrispondenze fra l’ispirazione artistica e la bellezza botanica.

Da venerdì 3 luglio alla fine di ottobre, il visitatore amante dell’arte e della natura potrà compiere, in modo autonomo tramite una guida-sussidio appositamente creata, il percorso ArteHorto che dalle sale della Pinacoteca si articola fino alle aiuole dell’Orto Botanico o viceversa procede dalle piante reali a quelle interpretate dai pittori. Rappresenterà un’opportunità inedita e unica per “leggere” i capolavori della Pinacoteca in chiave botanica e per scoprire la ricchezza simbolica e artistica delle piante nell’Orto.

La natura costituisce da sempre una fonte inesauribile di ispirazione. Nel corso della storia artisti e poeti l’hanno interpretata a secondo della propria cultura e sensibilità. La valenza culturale e simbolica raggiunge il suo apice quando si parla di piante medicinali, per millenni unico rimedio ai problemi di salute e riscoperte dall’attuale ricerca medico scientifica dopo che nel ventesimo secolo erano state relegate ad un piccolo consumo di nicchia. Allo stesso modo, Aboca trova nella complessità della natura le risposte più adatte alle richieste di salute di oggi e di domani.

“È partendo dal rapporto millenario tra uomo e natura”- spiega Massimo Mercati, direttore generale di Aboca – “che nasce il percorso artistico e botanico ArteHorto: per riscoprire così, attraverso la bellezza di opere pittoriche e piante, l’intimo legame che ci lega in modo indissolubile all’ambiente che ci circonda”.