Artemisia Gentileschi, la sua Santa Caterina d’Alessandria dalla National Gallery ad un carcere femminile

Artemisia Gentileschi, la sua Santa Caterina d'Alessandria dalla National Gallery ad un carcere femminile
Artemisia Gentileschi, la sua Santa Caterina d’Alessandria dalla National Gallery ad un carcere femminile

LONDRA – La National Gallery di Londra ha prestato al penitenziario femminile di Send, nel Surrey, l’Autoritratto come Santa Caterina d’Alessandria di Artemisia Gentileschi del valore di 3,6 milioni di sterline. L’iniziativa fa parte di un tour in tutto in Regno Unito  in cui il quadro è stato esposto in luoghi insoliti e inattesi, non soltanto gallerie o musei, per ricordare alle persone che la collezione “appartiene alla nazione”. 

L’Autoritratto come Santa Caterina di Artemisia Gentileschi, pittrice del 17° secolo, uno dei pezzi più prestigiosi della collezione londinese, è stato il primo dipinto di una collezione nazionale ad essere esposto in una prigione ma è solo uno dei tanti “luoghi non museali insoliti e inattesi” che l’hanno ospitato di recente, tra cui una scuola superiore di Newcastle e la  Women’s Library a Glasgow. 

La National Gallery ha tenuto tre workshop cui hanno partecipato trenta detenute che durante l’esposizione del quadro, avvenuta dal 20 al 22 maggio, hanno avuto modo di conoscere la pittrice e il suo dipinto. 

La pittura ad olio risale al 1615-17 e raffigura Artemisia Gentileschi, considerata la più famosa pittrice del XVII secolo, travestita da Santa Caterina d’Alessandria. Una figura femminile sovrastata da un’aureola, la santità, guarda lo spettatore, con la mano sinistra poggiata sulla sommità di una ruota spezzata. È il simbolo associato a Santa Caterina d’Alessandria, martirizzata all’inizio del IV secolo d.C per volere molto probabilmente dell’imperatore Massenzio. Il particolare della ruota dentata rappresenta un riferimento allo strumento di tortura utilizzato contro la santa.

L’ultima tappa del dipinto, in un luogo non museale è prevista all’E17 Art Trail nell’ambito delle celebrazioni del Waltham Forest London Borough of Culture 2019. (Fonte: Daily Mail)

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