Arturo Di Modica è morto: lo scultore del Toro di Wall Street stroncato da una lunga malattia. Aveva 80 anni

di Daniela Lauria
Pubblicato il 20 Febbraio 2021 - 12:05 OLTRE 6 MESI FA
Arturo Di Modica è morto: lo scultore del toro di Wall Street stroncato da una lunga malattia. Aveva 80 anni

Arturo Di Modica è morto: lo scultore del toro di Wall Street stroncato da una lunga malattia. Aveva 80 anni (Foto Ansa)

Si è spento nella sua casa a Vittoria, lo scultore siciliano Arturo Di Modica. Artista di fama mondiale, Arturo Di Modica è entrato nella storia per la sua Charging Bull, la statua del Toro di Wall Street, una provocazione al mondo della finanza, che poi ne è divenuta il simbolo.

Lo scultore aveva compiuto da poco 80 anni ma da molti anni combatteva contro un brutto male. Malgrado la malattia l’artista aveva continuato a lavorare ad un nuovo grande progetto: una coppia di cavalli in bronzo da 40 metri da piazzare sul fiume Ippari, proprio nella sua città.

Era riuscito a portare a termine il “prototipo” di dimensioni enormi (8 metri di lunghezza) ma poi le sue condizioni sono definitivamente peggiorate, mettendo fine al sogno del grande progetto per Vittoria.

La camera ardente sarà allestita a Vittoria presso l’ex convento delle Grazie, nei pressi di piazza del Popolo. 

Arturo di Modica e il Toro di Wall Street

L’opera per cui Di Modica è celebre in tutto il mondo è, come si è detto, il Charging bull, il toro che ringhia, divenuto uno dei monumenti più amati e visitati di New York.

Agli inizi di febbraio, sulle pagine del quotidiano la Repubblica, lo scultore aveva ricordato l’avventura della realizzazione e poi della installazione abusiva del toro in bronzo davanti al tempio della finanza, nella notte del 16 dicembre del 1989.

“Era un periodo di crisi – aveva ricordato Di Modica – la Borsa di New York aveva perso in una notte più del venti per cento e tanta gente era piombata nella depressione più nera. Con qualche amico cominciai a chiedermi cosa potevo fare io per la mia città”.

“Sì, certo, sono di Vittoria – aveva specificato – ma se vivi più di 40 anni a New York non puoi non sentirla anche tua. E allora mi venne in mente di scolpire un toro, l’immagine della Borsa che cresce: doveva essere uno scherzo, una provocazione. E invece è diventata una cosa maledettamente seria”.

“Mi hanno detto che, dopo la Statua della Libertà, il Charging Bull di Bowling Green, a due passi dal tempio della finanza mondiale, è il monumento più visitato a New York. Ha superato persino l’Empire State Building”.

Vittorio Di Modica, la carriera

Nel 1960, all’età di diciannove anni, Di Modica aveva lasciato la città natale Vittoria alla volta di Firenze dove ha frequentato la rinomata Scuola Libera di Nudo presso l’Accademia di Belle Arti.

Nel 1962 aprì il suo primo studio d’arte nel cuore di Firenze: realizzava sculture in bronzo e altri metalli, ma si dedicava anche alla creazione di sculture in marmo di Carrara, operando presso lo studio Nicoli.

Nel 1973 il trasferimento negli Stati Uniti, a New York dove aprì uno studio in Crosby Street nel quartiere di Soho. Quindici anni dopo realizzò la scultura in bronzo che lo rese celebre. Il Toro fu installato, senza alcuna preventiva autorizzazione, nello spazio antistante la New York Stock Exchange, la borsa di New York.

L’opera, costata circa 360.000 dollari, venne realizzata dall’artista interamente a sue spese. I dirigenti della Borsa non furono contenti e lo relegarono in un angolo del triangolo verde del Bowling Green proprio all’inizio di Broadway. La scultura è ora affidata al New York City Department of Parks and Recreation che l’ha collocata nei pressi del Bowling Green Park.

Nel 2010 Di Modica ha installato a Shanghai il Bund Bull, una scultura delle stesse dimensioni del Charging Bull ma raffigurante un toro più giovane. Ha inteso, così, celebrare il recente dinamismo dell’economia cinese.