Banksy profeta a Venezia: l’opera con la nave da crociera che “schiacciava” San Marco

Banksy profeta a Venezia: l'opera con la nave da crociera che "schiacciava" San Marco
Banksy profeta a Venezia: l’opera con la nave da crociera che “schiacciava” San Marco

MILANO – Banksy profeta di sventura: sono in molti a pensarlo adesso, all’indomani dell’incidente al Canale della Giudecca, a Venezia, tra una nave da crociera e un battello, che ha fatto per fortuna “solo” cinque feriti. Sarebbe potuta andare molto peggio, con quel gigante di 275 metri per 65mila tonnellate di stazza libero in laguna, con il motore in avaria ma in continua accelerazione “in spinta”. 

Solo pochi giorni fa era stato proprio questo il tema dell’ultimo lavoro ufficiale dello street artist inglese. Un lavoro-performance documentato con un video che Banksy ha postato sul proprio account Instagram ufficiale, seguito da sei milioni di persone.

Nel filmato l’artista si mostrava dal vivo, celato da un impermeabile e da un cappello, mentre allestiva la propria personale non autorizzata in piazza San Marco. Un’opera intitolata Venice on Oil che rappresentava, con un collage di nove quadri disposti su due livelli, una grossa nave da crociera che solca la laguna veneziana, dietro al ponte di Rialto e al campanile di San Marco. 

Era il 22 maggio e l’artista, che aveva scelto Venezia anche in polemica con la Biennale che non lo ha mai invitato (come ha scritto lui stesso), era stato allontanato da alcuni agenti della polizia locale per quella performance non autorizzata. 

Oggi quelle immagini tornano alla mente di molti. Non sono certo le prime, è vero: da tempo si disquisisce dell’opportunità di concedere il passaggio in uno dei panorami più ammirati al mondo a questi giganti turistici. Ma pecunia non olet. E Banksy resta una Cassandra inascoltata. 

 

 

Gestione cookie