FIRENZE – ''L'appello a fermare questa ricerca e' inqualificabile, le procedure di indagine adottate da Maurizio Seracini sono irreprensibili''. Lo afferma il professor Carlo Pedretti, massimo studioso contemporaneo di Leonardo da Vinci, sia a proposito dell'appello di un gruppo di studiosi per fermare la ricerca dell'affresco della Battaglia di Anghiari in Palazzo Vecchio, sia riguardo all'inchiesta della procura per presunto danneggiamento dopo un esposto di Italia Nostra.
''Sto seguendo l'operazione 'Battaglia di Anghiari' da Los Angeles in collegamento elettronico con i ponteggi del Salone dei Cinquecento'', dice Pedretti dagli Usa dove si trova attualmente. ''Questa operazione – prosegue – si svolge alla presenza dei rappresentanti delle soprintendenze competenti e non ho alcun dubbio che le procedure di indagine adottate dall'ingegner Seracini, anche secondo il consiglio, per non dire l'istigazione di una vasta e qualificatissima comunita' scientifica internazionale che fa capo all'istituto che rappresento, sono sotto ogni aspetto irreprensibili e non costituiscono alcun pericolo al murale del Vasari''. Nei giorni scorsi sono stati svolti esami endoscopici con una sonda applicata a microfessure naturali della parete del Salone dei Cinquecento su cui campeggia l'affresco di Vasari sulla Battaglia di Marciano della Chiana.