ROMA – Non ci sarà nessuna mostra del “San Giovannino di Úbeda“, la statua attribuita a Michelangelo che doveva essere esposta da martedì fino al 13 ottobre alla Galleria Borghese. Il Mibac ha bloccato la mostra promossa dal Comitato San Floriano di Illegio perché i visitatori avrebbero dovuto pagare un sovrapprezzo di 2 euro, oltre ai 10 euro del normale biglietto.
A fare la cresta sarebbe stata proprio la Fondazione di San Floriano in base ad una convenzione stipulata con la Soprintendenza, durante la gestione di Rossella Vodret. Il Comitato di San Floriano che ha già curato gran parte delle mostre dell’ “Anno della Fede”, non è nuova a queste pratiche. Lo stesso avvenne con “L’incredulità di San Tommaso” del Verrocchio, proveniente dalla chiesa fiorentina di Orsanmichele ed esposta alla Galleria Borghese il 26 marzo scorso. Anche in quell’occasione agli sprovveduti visitatori veniva richiesta una sovrattassa per ammirare l’altorilievo.
E chi si intasca i 2 euro? Non il ministero né tanto meno la Galleria Borghese. Sarebbero finiti dritti dritti nelle casse della fortunata Fondazione. Così influente da avere ottenuto persino una proroga di due settimane per l’esposizione dell’incredulità di San Tommaso
Nessun comunicato ufficale giunge dal Ministero. Impegnato a Venezia il ministro Massimo Bray, ha forse voluto inviare un richiamo severo al rispetto delle regole tra privati e istituzioni pubbliche.
La direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva conferma solo di aver ricevuto venerdì pomeriggio dalla Soprintendenza, la comunicazione che la mostra del San Giovannino era stata annullata.
E il San Giovannino che fine fa? La statua è ancora all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove verrà imballata e rispedita in Spagna. Un’occasione persa.
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