A Etroubles omaggio all’arte dell’elvetico Hans Erni

AOSTA – Dopo la mostra sulla scultura da
Degas a Picasso dello scorso anno, il borgo valdostano di
Etroubles, sede di un Museo a cielo aperto, conferma la sua
vocazione artistica ospitando nel periodo estivo un altro evento
di richiamo, questa volta dedicato ad Hans Erni, realizzato in
collaborazione con la Fondation Pierre Gianadda di Martigny.
L'esposizione 'Hans Erni: de Martigny a Etroubles' –
allestita dal 18 giugno al 18 settembre nel Salone espositivo
della struttura polivalente in localita' l'Ila e visitabile
tutti i giorni dalle 11 alle 20 al prezzo di 3,50 euro –
presentera' una quarantina di opere di alto livello,
principalmente pitture e tempere (una trentina) insieme ad
alcune litografie, quattro o cinque testi bibliografici,
illustrazioni e qualche ceramica.
Pittore di fama mondiale, Erni e' nato a a Lucerna nel 1909.
Ha studiato a Berlino e a Parigi, dove ha frequentato artisti
del calibro di Kandinsky, Mondrian, Brancusi, Calder, Braque e,
soprattutto, Picasso che ne ha influenzato a tal punto lo stile
da fargli guadagnare il soprannome di Picasso elvetico. La sua
celebrita' e' dovuta soprattutto alla realizzazione di affreschi
monumentali. A Ginevra ha dipinto l'entrata del palazzo della
Nazioni Unite con un'opera dedicata alla pace che ricopre, per
la lunghezza di 60 metri, i muri di cinta. La Fondazione Hans
Erni, istituita nel 1976, promuove esposizioni, conferenze e
altri eventi culturali, mentre nel 1979 gli e' stato intitolato
un Museo nella citta' natale il cui Auditorium e' decorato da
una grande pittura murale dal titolo 'Panta rei'. A Etroubles,
nell'ambito del Museo a cielo aperto 'A Etroubles, avant toi
sont passes.' Erni ha realizzato nel 2004 un Pegaso in ceramica
lavica.

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