ROMA – Firenze, verrà inaugurata questa mattina alle 11:30 la replica perfetta e maestosa della porta del Battistero, opera rinascimentale di Lorenzo Ghiberti.
Per circa 600 anni, ricorda Rachel Donadio sul New York Times, i pannelli di Ghiberti che illustravano scene della vita di Cristo nelle porte nord del Battistero vennero esposte al maltempo e allo smog.
Adesso le porte di bronzo dorato con i loro 28 pannelli sono state sostituite con delle repliche fatte da un team di artigiani usando gli stessi materiali e le stesse tecniche messe a punto secoli fa dallo scultore del Rinascimento e dalla sua scuola.
Le repliche delle porte sono state installate lo scorso fine settimane e verranno svelate ufficialmente questa mattina. Sono interamente fatte a mano. “Per ogni pannello ci sono volute 350 ore”, ha spiegato al New York Times Enrico Marinelli, presidente di Guild of the Dome, un gruppo di sponsor privati che ha pagato le repliche 150mila euro.
“L’unico vantaggio che gli artigiani hanno avuto rispetto a Ghiberti è stata l’elettricità, così abbiamo potuto accendere il forno e sapere con certezza quando il bronzo si fondeva”.
L‘operazione di restauro ha richiesto 40mila ore e 4 anni di lavoro, 3,5 tonnellate di bronzo cesellato finemente come l’oro con arte antica e modernissime tecnologie e 50 mila metri cubi di gas per accendere il forno di cottura.
Mentre gli artigiani realizzavano i pannelli, esperti dell’Opifici delle Pietre Dure, l’istituto di restauro di Firenze, hanno restaurato le porte originali di Ghiberti, fatte tra il 1402 e il 1424, e che adesso sono in mostra permanente al museo dell‘Opera del Duomo.
