Firenze. Trovato lo scheletro di Monna Lisa?

Gioconda

FIRENZE – Sarebbe di una donna adulta lo scheletro trovato stamani in una tomba aperta dentro l’ex convento di Sant’Orsola dove si cercano i resti di Lisa Gherardini del Giocondo, che per Vasari era la modella di Leonardo da Vinci del ritratto del Louvre. E’ quanto ha concluso nel pomeriggio l’antropologo Giorgio Gruppioni (università di Bologna) dopo un primo esame dei resti portati alla luce dagli archeologi.

”E’ una diagnosi solo indiziaria e preliminare – ha precisato il professor Gruppioni – ma posso dire che gli elementi finora emersi, resti del bacino e del cranio di uno scheletro intero connesso, fanno propendere per l’ipotesi di uno scheletro femminile”. Il ritrovamento va nel senso sperato dai ricercatori: trovare i resti di monna Lisa. Ma comunque servirà completare lo scavo perché, spiega ancora Gruppioni, ”il bacino, indicatore importante, appare ampio, ma e’ anche collassato sotto il peso del terreno. Bisogna estrarlo interamente per avere conferme che si tratti dei resti di una donna”.

Sempre l’antropologo Gruppioni ha spiegato che l’ipotesi che lo scheletro sia di una donna viene fatta in base ai resti del cranio e del bacino ”così come sono osservabili finora”. ”Solo con l’avanzamento dello scavo e con il totale recupero delle ossa potremo eventualmente confermare la diagnosi indiziaria e preliminare”, ha aggiunto il professore. Lo scheletro ha ossa piuttosto fragili, a causa del contatto con il terreno molto umido, ed e’ stato lentamente evidenziato dagli archeologi, che hanno rimosso la terra poco per volta usando pennelli, un piccolo aspirapolvere e mestoline.

”Questo ritrovamento – dice Silvano Vinceti, responsabile del progetto del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali – va collocato nel contesto storico collegato alla ricerca di Lisa Gherardini morta nel 1542. Il tipo di sepoltura è compatibile con il periodo storico preso da noi sotto esame e non e’ in contrasto ne’ con lo stile di vita sobrio della Gherardini ne’ con lo spirito francescano adottato dalla figlia Ludovica, che fu monaca proprio nel Convento delle Orsoline”.

Ma per dare una risposta scientifica valida per stabilire se si tratta veramente dello scheletro della Monna Lisa, Vinceti ha risposto che ”occorrera’ aspettare i risultati dell’esame con il carbonio 14, che indica il periodo a cui risalgono i resti, i risultati dell’esame istologico, che indica l’eta’, e infine i risultati dell’esame del Dna, che potra’ dare una risposta definitiva”. Lo scheletro rappresenta i primi resti ossei completi trovati dall’inizio della ricerca nell’ex convento. Continua intanto l’interesse dei media esteri che seguono le ricerche: oggi c’erano inviati e troupes delle agenzie russe Tass e Novosti e il canale televisivo del National Geographic.

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